Gianni Virgili - Artista
Gianni Virgili - Artista
La Biografia
Gianni Virgili è nato a Montefiore dell’Aso (FM) nel 1942. Diplomato all’Istituto d’Arte di Fermo e al Magistero d’Arte di Firenze. Ha insegnato al Liceo Artistico di Porto San Giorgio, all’Istituto d’Arte di Ascoli Piceno e all’Istituto d’Arte di Fermo. Vive a Porto San Giorgio e lavora a Fermo. Ha al suo attivo molte mostre personali e collettive con primi premi e riconoscimenti. Le sue opere, oltre che in Italia, fanno parte di collezioni private in Francia, Belgio, Olanda, Inghilterra, Germania, Austria, Croazia, Australia e Stati Uniti.
La Critica
…la pittura del Virgili è un intimo legame con le cose del creato ed un invito a partecipare alle gioie e alle emozioni che lo stesso creato sa dare senza infingimenti o tentativi di risolvere problemi che la natura ha risolto da sempre. RONALDO SENSINI
 Virgili offre adesso nature morte che si considerano la palma dell’equilibrio, la compostezza delle forme, e che nella centralità assegnata agli oggetti, rispecchia il principio della forza dell’aggregazione in virtù d’una voluta “legge d’amore”. ANNA MARIA DANESE
 …i colori e la pennellata impulsiva e generosa, predominano nei suoi quadri e, attraverso questi elementi, egli esprime sensazioni, emozioni e sentimenti del suo animo… C’è nei suoi paesaggi una compostezza di forme, an accordo cromatico, di fronte alla quale l’espressione ed il disegno hanno minore importanza: tutto scaturisce dalla sua personale sensibilità. LUCIA FRENQUELLUCCI
……chi ha visto mai un colorito così squillante (con tinte così accese si generano facilmente stonature e stridori), una modellazione tanto efficace e aderente agli oggetti rappresentati, una varietà di timbri luminosi che caratterizzano le più disparate materie. GIUSEPPE PENDE
…ancora studente si cimentava con successo nel ritrarre estemporaneamente l’allora Ministro della Pubblica Istruzione in visita alla città di Fermo; evidentemente lui crede che all’uomo tocchi di vivere la propria esistenza senza slanci emotivi, relegato com’è in quella parentesi temporale all’interno della dimensione cosmica ove il tempo assume connotazioni sconosciute a chi non intende vivere di sola fede religiosa. LUCIANO BANCHELLI